Caritas

AVVENTO DI CARITA’

A Pucallpa, in Perù, città di 500.000 abitanti, nella zona di confine col Brasile, dentro la selva amazzonica, si trova una famiglia di giovani sposi, Marta e Cumàr, con la loro bambina appena nata, partiti dalla diocesi di Milano che operano in collaborazione con il vescovo locale, insieme con tre sacerdoti missionari sempre della nostra diocesi: don Luca, don Tommaso e don Silvio.

Marta e Cumàr sono responsabili del Centro Giovanile  dedicato al primo vescovo del posto, Gustavo Prevost.

Il Centro è stato trasformato durante il covid in una fabbrica dove produrre ossigeno necessario agli ospedali.

Ora anche gli edifici costruiti per l’ossigeno possono essere utilizzati per accogliere i giovani, ma devono essere adeguati.

Ci sono poi gli edifici più antichi degli anni settanta che hanno bisogno di manutenzione.

GIOVANI SEMPRE PIU’ AL CENTRO

La diocesi di Pucallpa è grande come la Lombardia e il Piemonte insieme. Il territorio è collegato dal grande fiume Ucayli; il centro è attrezzato per ospitare, anche a dormire, giovani, che arrivano per settimane di incontri spirituali e di educazione cristiana. Le parrocchie della città di Pucallpa inoltre non hanno un oratorio come i nostri e quindi raggiungono il Centro per incontri anche di bambini e di adulti. All’interno del Centro si svolgono poi attività educative proposte anche alle scuole del territorio, dall’asilo alla università. Il Centro infine accoglie come collaboratori anche giovani volontari italiani per il servizio civile internazionale e altri che vi si recano in estate con progetti della Caritas. Un Centro con i giovani al centro.

Interventi. È necessario rifare i tetti che sono in lamiera, creare un secondo dormitorio dove c’è il magazzino, che era stato costruito per produrre ossigeno. Costo 22.000 euro.


Dona la tua offerta nelle cassette apposite in chiesa.
I ragazzi del catechismo riceveranno indicazioni su come partecipare.


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TERREMOTO iN SIRIA e TURCHIA

IN TURCHIA. Così ci informa il Vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e Presidente della Caritas in Turchia: «La Cattedrale di Iskenderun è crollata, scuole ed episcopio non sono agibili, anche la chiesa della comunità siriaca e quella ortodossa sono andate totalmente distrutte. Manca l’acqua potabile, l’elettricità, le vie di comunicazione sono interrotte, c’è bisogno di tutto».

IN SIRIA, il direttore della Caritas nazionale Riad Sargi, raggiunto al telefono, dichiara che «la situazione è drammatica. Colpite duramente anche le città di Aleppo, Lattakia, Hama e Tartous, edifici crollati. Macerie che si sommano a quelle della guerra. Caritas Siria si è prontamente mobilitata per portare conforto e organizzare i primi soccorsi».

La Caritas Ambrosiana (della diocesi di Milano) si sta coordinando con la Caritas italiana; ha già inviato i primi 20.000 euro per le emergenze. In accordo con le Caritas di Siria e Turchia studierà poi i progetti transitori per sistemare le popolazioni sfollate e poi come sempre nelle emergenze parteciperà ai progetti di ricostruzione.

PER DONARE attraverso Caritas Ambrosiana

  • CON CARTA DI CREDITO, entrare nel sito www.caritasambrosiana.it si trova il collegamento per donare con carta di credito
  • CON BONIFICO: C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT82Q0503401647000000064700
  • IN POSTA C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S. Bernardino 4 – 20122 Milano.

Per tutti indicare come CAUSALE: OFFERTA Terremoto Tuchia-Siria 2023

Per motivi di privacy le banche non inviano alla Caritas i dati di chi fa un bonifico per sostenere i suoi progetti. Se vuoi ricevere la ricevuta per agevolazioni fiscali o il ringraziamento per la tua donazione contatta la Carita Ambrosiana al numero dedicato ai donatori 02.40703424.

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EMERGENZA UCRAINA

LE PARROCCHIE DELLA CITTA’ DI GALLARATE

Associazione Santa Eurosia odv www.santaeurosia.org

Le parrocchie della Città di Gallarate sono partecipi dello slancio ospitale che sta portando numerose famiglie ad aprire le loro porte a esuli, che cercano rifugio dalla tempesta della guerra in Ucraina.

In particolare siamo vicini alle famiglie che nell’emergenza hanno dato accoglienza a persone che si sono presentate improvvisamente e hanno trovato soluzioni immediate di ospitalità e ora cercano soluzioni più stabili.

Pertanto abbiamo cercato spazi che potessero essere l’approdo per tempi prolungati di presenza. In questo senso è stata progettata la rigenerazione della Casa canonica di Madonna in Campagna, dietro il santuario. Una casa che in relazione alla composizione dei nuclei familiari potrebbe dare rifugio anche a venti persone. La chiameremo:

Casa di Maria

Per gestire in regola l’ospitalità in uno spazio istituzionale, quale la casa parrocchiale, e per fare gli interventi necessari di adeguamento, il parroco e il consiglio affari economici della parrocchia hanno condiviso la disponibilità dell’Associazione Santa Eurosia a farsene carico.
L’Associazione è nata dal voto del 12 settembre 2020 proprio presso il Santuario di Madonna in Campagna, per dare una casa di emergenza a chi non ha casa. I suoi soci fondatori e gli altri che si sono aggiunti sono espressione delle diverse attività caritative delle parrocchie cittadine.

Un appartamento per una famiglia anche numerosa è stato messo a disposizione dalla parrocchia Sant’Alessandro di Cascinetta.

Individueremo in relazione alle persone che di fatto verranno ad abitarvi le azioni di sostegno da promuovere, che possono riguardare la presenza di adulti e di bambini, di persone che conoscono la lingua o meno e, comunque di persone che sono fuggite dalla guerra e devono riprendersi dal trauma e magari tenersi in contatto con i familiari rimasti al paese. Sempre ci manterremo in dialogo con altre iniziative presenti in Città e con il coordinamento promosso dall’amministrazione comunale.
Una risorsa sarà la comunità cattolica ucraina che celebra la Divina liturgia alla domenica presso la chiesa di san Paolo Apostolo in Sciaré.

Potranno forse servire nuove presenze di volontari per l’animazione della vita comune, tecnici per attivare collegamenti internet, educatori per prendersi cura dei bambini o collaboratori per organizzare i pranzi o per espletare le pratiche di registrazione anagrafica necessarie.

Naturalmente serviranno anche contributi economici che si potranno far pervenire
all’Associazione tramite bonifico o come indicato sotto, oppure consegnare in chiesa in una busta con scritto EMERGENZA UCRAINA.

I parroci della città, don Riccardo, don Giovanni, don Mauro, don Luigi

Gallarate 18 marzo 2022


COME FARE PER SOSTENERE L’EMERGENZA UCRAINA

Per i BONIFICI versare su cc n. 1000 174313 di Banca Intesa SP, causale EMERGENZA UCRAINA
IBAN: IT29 M030 6909 6061 0000 0174 313. Per gli assegni intestare ad ASSOCIAZIONE SANTA EUROSIA ODV.
Per informazioni, per ricevute, per donare in contanti o con assegni, chiedere a Segreteria Comunità Pastorale San
Cristoforo, Piazza Libertà, 6, Gallarate, Tel. 0331.1586805, ore 10-12 – mail segreteria.sancristoforo@gmail.com.
Dettagli ulteriori sul sito www.santaeurosia.org.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER I DONATORI A SANTA EUROSIA

  • Per le persone fisiche. È possibile detrarre dalle imposte il 35% di quanto versato come erogazione liberale (donazione) all’associazione. Si può detrarre dalle imposte un importo massimo di 10.500 euro ed in ogni caso sino a concorrenza delle imposte dovute per l’anno medesimo. In alternativa I’erogazione liberale è deducibile dal reddito imponibile nel limite del 10% di quanto dichiarato. Questa soluzione sarà conveniente per i titolari di redditi tassati con aliquote marginali elevate o per donazioni di importi rilevanti.
  • Per titolari di partita IVA. L’erogazione liberale è esclusivamente deducibile dal reddito imponibile nel limite del 10% di quanto dichiarato, con la possibilità di riportare agli anni successivi quanto non utilizzato, purché ovviamente ci sia capienza nel reddito. Per la dichiarazione dei redditi è sufficiente che il versamento sia avvenuto per bonifico bancario, ma è consigliabile richiedere la ricevuta all’Associazione presso la segreteria della Comunità pastorale San Cristoforo. Nel caso di versamento con assegno serve sempre la ricevuta.

5×1000. Nella denuncia dei redditi si può destinare il 5×1000 delle proprie imposte all’Associazione scrivendo il codice fiscale
91075310127 nella casella “sostegno economico al volontariato”
senza costi.

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FONDO DIAMO LAVORO – Lettera agli imprenditori

PARROCCHIE DEL DECANATO DI GALLARATE
CARITAS AMBROSIANA

FONDO DIAMO LAVORO

PROPOSTE PER LE IMPRESE DEL TERRITORIO

La Caritas Ambrosiana ha attivato
UN PROGETTO DI TIROCINI FORMATIVI, A ZERO COSTO AZIENDALE
per reinserire persone che hanno perso il lavoro
a causa della crisi sanitaria ed economica


Per le piccole e medie imprese, per imprese artigianali a conduzione familiare, per negozi, cooperative e associazioni del terzo settore, la proposta della Caritas può rivelarsi un’opportunità di rilancio, per selezionare e formare il proprio personale.

I VANTAGGI DEI TIROCINI PER LA TUA AZIENDA

ZERO COSTI in quanto il Fondo Diamo Lavoro copre l’indennità giornaliera, l’assicurazione, la formazione sulla sicurezza, il costo del cedolino e del CU finale.


FORMAZIONE DEL TIROCINANTE in quanto avrai l’opportunità di conoscere, formare e valutare il candidato/a per tutta la durata del tirocinio (dai 3 ai 6 mesi per 20 o 30 ore settimanali). Potrai così scoprire se il tirocinante è la persona giusta per un eventuale inserimento nella tua squadra di lavoro.

INTERRUZIONE DEL TIROCINIO perché può capitare, nonostante la selezione dei candidati/e sia rigorosa, che non ci sia intesa con il contesto: in questo caso potrai interrompere il percorso senza alcun onere.

NESSUN OBBLIGO DI ASSUNZIONE perché potrai valutare, al termine del percorso, se assumere o meno il tirocinante. Non ci sono vincoli, obblighi ed oneri al riguardo.

Se sei interessato/a ad accogliere una persona con la formula del tirocinio
o desideri ricevere maggiori informazioni sul progetto,
visiona il sito www.fondofamiglialavoro.it o contatta
il referente Caritas di Gallarate: scrivi a segreteria.sancristoforo@gmail.com

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FONDO DIAMO LAVORO e FONDO SAN GIUSEPPE

Decanato di Gallarate
FONDO DIAMO LAVORO
FONDO SAN GIUSEPPE
la Diocesi di Milano vicina a chi ha perso il lavoro e alle aziende che si vogliono rilanciare

Così scrive la Commissione della Caritas del decanato di Gallarate che ha analizzato gli esiti dei progetti di questi mesi del FONDO DIAMO LAVORO.

Il bilancio di questi primi mesi dell’anno è decisamente positivo. Abbiamo avuto diversi contatti con le aziende grazie alla collaborazione di tutte le Caritas del Decanato. Anche il passa parola tra le varie aziende ha portato i suoi frutti.

Chiaramente dobbiamo continuare a promuovere e trasmettere la grande opportunità dei tirocini formativi per sostenere e dare dignità alle persone che hanno perso il lavoro che a causa della crisi sono aumentate e temo che aumenteranno ancora di più una volta che toglieranno il blocco dei licenziamenti.

Al momento abbiamo preso in carico in tutto il decanato di Gallarate circa 130 persone di cui 25 sono già state inserite o stanno per iniziare il loro tirocinio.

  • Tirocini in corso: 13
  • Tirocini che inizieranno ai primi di Maggio : 8
  • Tirocini conclusi: 4

Dei 4 tirocini conclusi 2 persone sono state assunte a tempo determinato direttamente dall’azienda.

Composizione persone in carico nel Fondo Diamo Lavoro:

  • Uomini: 60%
  • Donne: 40%
  • Stranieri: 50%
  • Under 40 anni: 70%
  • Under 30 anni: 40%

Competenze in carico:

  • Operaio generico/magazziniere: 30%
  • Badanti/pulizie/Baby-sitter: 20%
  • Ristorazione: 25%
  • Commessi negozi: 10%
  • Tecnici vari: 15%

Titolo di studio:

  • Laureati: 3%
  • Diplomati: 40%
  • Licenza media: 55%
  • Licenza elementare: 2%

La nostra commissione è in grado di accompagnare tutti i tirocini richiesti. Adesso il progetto del Fondo Diamo Lavoro va fatto conoscere alle imprese perché per loro è un’opportunità come spieghiamo nel volantino di presentazione.


Marco Rigo, responsabile decanale

FONDO SAN GIUSEPPE – presentazione sintetica

Per chi ha perso lavoro o ha ridotto il suo reddito, la Caritas Ambrosiana, ha costituito il Fondo San Giuseppe tramite il quale verrà erogato, un contributo economico a fondo perduto che varia, secondo la composizione del nucleo familiare, da € 400 a € 800 mensili per tre mesi.

I requisiti sono:

  • un componente della famiglia ha perso il posto di lavoro o ha subito una riduzione dello stipendio a decorrere dal 01/03/2020;
  • il nucleo familiare ha un reddito mensile netto pro capite inferiore a € 400. Nel calcolo del reddito si prendono in considerazioni tutti i redditi del nucleo, compreso quelli esenti da imposte ed i sussidi come il reddito di cittadinanza.

Per informazioni, contattare la Caritas.

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